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Nella teoria musicale un INTERVALLO è la distanza in ALTEZZA (percezione
della frequenza di una nota) fra due NOTE, la più |
bassa e la più alta, costituenti l'intervallo. |
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Nel sistema TEMPERATO in uso alla cultura OCCIDENTALE (per evitare equivoci:
la "nostra" !!) la distanza minima di un |
intervallo è il SEMITONO (S), la distanza più lunga è il TONO (T), dato
dalla somma di 2 SEMITONI. |
Ogni singolo
grado della scala può essere composto da un singolo SEMITONO,TONO,
oppure dalla combinazione di |
TONO+SEMITONO, in alcuni casi estremi daTONO+TONO ed oltre. |
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Vediamo lo
sviluppo degli INTERVALLI della SCALA DIATONICA MAGGIORE di "C" presa come
riferimento: |
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SCALA DIATONICA MAGGIORE di "C" |
SVILUPPO NOTE |
C |
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C# |
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D |
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D# |
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E |
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F |
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F# |
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G |
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G# |
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A |
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A# |
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B |
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C |
Db |
Eb |
Gb |
Ab |
Bb |
12 SEMITONI |
S |
S |
S |
S |
S |
S |
S |
S |
S |
S |
S |
S |
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TONI+SEMITONI |
T |
T |
S |
T |
T |
T |
S |
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In totale,
nell'arco dell'OTTAVA, avremo complessivamente
12 SEMITONI (più
impropriamente definiti come 12 TONI) dati dalla |
somma dei vari TONI e SEMITONI. |
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La musica ORIENTALE (Araba, Turca, Persiana, Nord-Indiana, Indonesiana,
Bizantina, Flamenco, Giapponese, Pacifica, ecc.) si
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basa anch'essa su SCALE che si sviluppano all'interno dell'OTTAVA.
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La distanza minima degli intervalli NON è il nostro Semitono ma
MICROTONI;
ossia intervalli più piccoli di un Semitono. |
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La divisione dell'OTTAVA differisce da cultura a cultura: la musica ARABA
divide l'ottava in 16 INTERVALLI DISEGUALI; la |
musica PERSIANA divide l'ottava in 24 INTERVALLI (quindi, analogalmente alla
nostra, utilizza QUARTI di Tono); la musica |
GIAPPONESE utilizza 5 INTERVALLI (pentatonica). |
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Ne consegue che tale musica NON può essere adeguatamente rappresentata (e
riprodotta) nel nostro (Occidentale) Sistema
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Temperato di Scale: con la musica moderna, che basa il suo sistema musicale
su una scala logaritmica, che dà luogo al
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cosiddetto temperamento equabile (12-Tone Equal Tempered Musical Scale), non
è più possibile la riproduzione di alcuni suoni |
come quelli dell'antica Grecia il cui sistema si basa, invece, su una scala
lineare. |
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Si pensi ad esempio al pianoforte, alla chitarra, in cui gli intervalli
minimi in cui tali strumenti sono suddivisi è il SEMITONO. |
Un'eccezione possono essere gli strumenti ad Arco (od i cosidetti FRETLESS)
in cui non vi è una suddivisione marcata in |
semitoni e quindi l'esecutore può variare gli intervalli e produrre
intervalli inferiori al semitono. |
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Non potendo rappresentare intervalli inferiori al Semitono, le Scale
Orientali vengono quindi approssimate al Semitono e |
conseguentemente molte di queste scale vengono rappresentate (o meglio
appiattite) con lo stesso pattern di Toni-Semitoni;
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è facile quindi trovare differenti scale definite con lo stesso pattern di
Toni-Semitoni oppure più semplicemente Scale Orientali |
che
sono comunque presenti anche nel nostro sistema Occidentale di scale
(naturalmente con nomi ben più familiari). |
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L'elenco delle scale che segue è riportato in ordine alfabetico. La stessa scala
può essere riportata più volte con i diversi nomi
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con cui questa è nota (universalmente o localmente). Per ogni scala è riportata
la FAMIGLIA di appartenenza ed il relativo
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MODO all'interno della stessa. il link
rimanda alla pagina
di definizione PATTERNs in cui, per un dato pattern univoco, sono
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raggruppati tutti i nomi con cui una data scala è nota. Il link
rimanda alla pagina
di definizione Modi della data Famiglia di
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appartenenza con esempi audio Midi dei vari Modi. |
La mancanza dei link, o di ulteriori informazioni, indica che la scala è in fase
di allestimento (Under Construction). |
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Particolare cura è stata posta nella definizione delle scale
MELA e
RAGA, in uso
rispettivamente nel South India e North India, |
con pagine web a loro dedicate. In dettaglio: viene considerata solo la forma
ascendente, in quanto spesso la forma discendente |
differisce per note eseguite e ordine delle stesse. Nella forma ascendente
non vengono considerate le eventuali note doppie. |