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Le scale sono la sintesi
di tutti gli intervalli in uso nella prassi compositiva. |
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Le possibilita' di combinazioni sonore degli intervalli sono
pressoche' infinite. Nell'ambito del limite di ottava, la scala puo' variare |
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all'infinito, puo' avere 3, 4, 5, 6, ..., 12 gradi; la quantita' e la
qualita' dei quali dipende dalla tipologia degli
intervalli
utilizzati. |
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| I PATTERN
sono costituiti da una sequenza di ricorrenze di SEMITONO e TONO. |
| Il
SEMITONO (S) è la distanza più breve fra le note, il TONO (T), dato da 2
SEMITONI, è la
distanza più lunga. |
| Ogni singolo
grado della scala può essere composto da un singolo SEMITONO, TONO,
oppure dalla combinazione di |
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TONO+SEMITONO, in alcuni casi estremi da TONO+TONO ed oltre. |
| In totale,
nell'arco dell'ottava, avremo complessivamente 12 SEMITONI (dato dalla somma
dei vari TONI e SEMITONI). |
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I vari MODI si costruiscono partendo da questa formula PATTERN e
successivamente traslando di una posizione da sinistra a |
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destra (ossia il primo grado del pattern di sinistra passa in ultima
posizione a destra). |
| Avremo
così scale differenti, in cui varia la nota di partenza, ma le note
costituenti queste scale sono le stesse; quello che |
| cambia sono
gli INTERVALLI fra le note. |
| Vengono
così generate tante scale quante sono le note che appartengono alla scala di
partenza (famiglia) presa come |
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riferimento. |
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Di seguito una prima tabella ordinata per PATTERN (ordinata partendo dal S,
T e TS) con il nome del modo e la famiglia di
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appartenenza. Attivando il link una tabella con il dettaglio/sviluppo della scala in
"C" ed un audio demo MIDI. |
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PATTERN |
SCALA |
MODO |
FAMIGLIA |
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I |
II |
III |
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TT |
TT |
TT |
4 SEMITONI |
I-II-III |
4 SEMITONI |
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