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Per riconoscere se un pezzo e' scritto in modo maggiore o minore non e' sufficiente guardare all'armatura di chiave, poiche' essa | ||||||||
e' in comune a due tonalita', una maggiore e l'altra minore. | ||||||||
Occorre osservare attentamente le prime misure del brano e l'ultima. Se il pezzo e' a piu' voci o si tratta di una melodia con | ||||||||
accompagnamento di accordi, l'ultimo accordo sara' senz'altro di tonica (se cosi' non fosse, ci troveremmo di fronte a musica non | ||||||||
tonale). Se il pezzo e' monodico (cioe' ad una sola voce e senza accompagnamento) l'ultima nota apparterra' comunque | ||||||||
all'accordo di tonica, sara' cioe' un I o un III o un V grado. | ||||||||
Ma le triadi di tonica di due tonalita' relative hanno due note in comune, quindi questa valutazione non e' di per se' sufficiente. | ||||||||
Nel modo minore si puo' trovare con facilita', all'inizio od alla fine del brano, l'alterazione del VII grado che segnala in modo | ||||||||
univoco la tonalita'. | ||||||||
Spesso la prima o le prime misure delineano decisamente l'accordo di tonica od un rapporto forte come un V grado che passa al | ||||||||
I grado o viceversa. | ||||||||
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